Il progetto
STORYWORKS PHOTO EXPERIENCE
StoryWorks e' un mezzo per condividere l'esperienza e la passione per la fotografia di reportage.
L’esperienza e la passione maturate nel corso degli anni, e la curiosità che nei nostri viaggi ci ha portato a scoprire le storie nascoste e più particolari da raccontare attraverso le immagini.
Con i nostri workshop abbiamo l’ambizione di lasciare un segno sia nei fotografi che scelgono di provare con noi queste esperienze, sia nelle persone e nei luoghi che diventano i nostri soggetti fotografici. La sfida che abbiamo scelto di affrontare è proprio questa: far tornare la fotografia di reportage lo strumento che, come un tempo, serviva a rendere reali fatti, storie e persone che altrimenti sarebbero rimasti nell’ombra.
[...] Eppure, se non c'è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che ne fa una foto, che ne lascia traccia in un libro, è come se quei fatti non fossero mai avvenuti. Perché la storia esiste solo se qualcuno la racconta. E' proprio questa idea - l'idea che con ogni piccola descrizione di una cosa vista si può lasciare un seme nel terreno della memoria - a legarmi alla mia professione.
STORY + WORKS
STORY – STORIA
Ci appassionano storie di persone, luoghi, culture e professioni nascoste che diventano il soggetto della nostra azione fotografica. Il linguaggio che usiamo è il reportage, la forma di espressione più libera e diretta per un fotografo, attraverso la quale comunicare il proprio modo di sentire il mondo.
WORKS – WORKSHOP
La traduzione migliore di questo termine, per noi, è “esperienza guidata di gruppo“. Lo stile e la tecnica del reportage si sviluppano in maniera individuale grazie all’esperienza diretta sul campo unita al supporto di un professionista.
STORY + WORKS
StoryWorks contiene tutto questo con qualcosa di più: tradotto in italiano è “la storia che funziona“. E’ la nostra idea di viaggio fotografico, che non si limita a portare un gruppo di fotografi a “fare delle belle foto” in luoghi esotici ma offre l’opportunità di sorpassare i propri limiti, scoprire veramente la propria identità fotografica e costruire la propria “storia che funziona”.
IL LOGO
Il simbolo della fusione di due strumenti per raccontare la realtà: il diaframma di una lente e la punta di una stilografica. La fotografia diventa il mezzo per “scrivere” la storia. Insieme diventano un “pin”, che useremo per indicare le nostre destinazioni, i nostri soggetti sulla mappa, la posizione esatta dove trovarci.
Il nostro logo lo ricorderete, e lo riconoscerete subito!
IL REPORTAGE
Il reportage è un viaggio nell’intimità delle storie dell’umanità. È l’arte di catturare l’effimero, di essere al posto giusto nel momento giusto.
É un atto di amore verso la fotografia, attraverso un’esplorazione delle profondità umane. Nutre l’ambizione di dare voce a momenti sospesi nel tempo, concatenando una foto a quella successiva tramite l’azione, il significato e la dinamicità del contenuto.
Scattare una foto con questo approccio è svelare la poesia celata nell’ordinario, condividendo la bellezza, la potenza e a volte anche le difficoltà della vita quotidiana con il mondo. In questa pratica, troviamo ispirazione e unione con maestri del passato, un tributo alla semplice grandezza dell’esistenza.
In ogni scatto, il reportage diventa un legame intimo tra il fotografo e il mondo, un abbraccio visivo alla complessità e bellezza delle storie umane.
L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare, perché un fotografo deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.
