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LE RETTIR ISLANDESI

La vera anima dell'isola glaciale

Usanze pagane e tradizione cristiana si fondono in quella che è la più famosa e misteriosa celebrazione abruzzese: la Festa dei Serpari.

La celebrazione è dedicata a San Domenico Abate il quale, secondo una tradizione locale, si cavò un dente per donarlo alla popolazione che gli diede protezione e questo fece scaturire una fede che andò a soppiantare il culto pagano della Dea Angizia, protettrice dai veleni, tra cui quello dei serpenti.

Il 1° maggio, data della festa, i serpari, gli esperti manipolatori di serpenti, girano per la piazza fin dalle prime ore del mattino, adornati dai serpenti che hanno catturato durante i mesi precedenti. Nel frattempo altri antichi riti propiziatori avvengono nella chiesa: i fedeli tirano con i denti la catena di una campanella per proteggersi dal mal di denti e poi raccolgono la terra benedetta per proteggere la propria casa.

A mezzogiorno la statua del Santo viene portata in processione, ricoperta dai serpenti e toccata da tutti i fedeli. A seconda di come gli animali avvolgeranno la Statua, i Cocullesi trarranno buoni o cattivi auspici per il futuro. 

Alla fine della celebrazione ogni serpente viene rimesso in libertà nello stesso punto in cui è stato catturato.

Caratteristiche del Workshop

Partenza
29/04/2024
Durata
3 giorni
Costo
600

Preparati a vivere un'esperienza unica nel suo genere e costruire insieme a noi il tuo reportage!

Panoramica

Tappe e itinerario

Ore 8:30 ritrovo collettivo presso la piazza di Anversa degli Abruzzi, faremo colazione insieme per conoscerci e presentare il workshop. Anversa è un piccolo paesino a pochi chilometri da Cocullo, dove tutti si conoscono tra loro e si salutano con un sorriso. Entreremo subito nell’accogliente atmosfera di questi piccoli paesi dell’entroterra e assaporeremo la vita come una volta.

Ore 9.30 trasferimento a Cocullo per vedere e documentare il lavoro dei serpari e come si preparano per la festa. Ogni serparo prima della festa porta i serpenti catturati ad essere visitati dagli erpetologi. Nel 2007, infatti, è nato il progetto di conservazione della specie che vede erpetologi e serpari in uno scambio reciproco di informazioni. La fusione di queste conoscenze ha lo scopo di aumentare le notizie sulla biologia delle specie di serpenti e quindi la possibilità di conservarle. Avremo la possibilità, dunque, di fotografare questi momenti molto particolari in cui gli animali vengono identificate, misurate, pesate e visitate.

Ore 13.00: pausa pranzo libera

Ore 14.00: seguiremo un serparo tra le montagne del parco d’Abruzzo alla ricerca di altri serpenti da catturare. 

Lezione teorica sul reportage, revisione degli scatti, sessione di editing e cena libera.

Ore 19:00 visione degli scatti. Cena libera.

Ore 9:00 ritrovo per colazione e trasferimento a Cocullo per continuare a documentare il lavoro dei serpari e degli erpetologi.

Pranzo libero.

Ore 14:00 trasferimento a Scanno, conosciuto come il “paese dei fotografi”. Tra queste antiche strade sono passati, infatti, i grandi della fotografia come come Henri Cartier Bresson, Hilde Lotz Bauer e Mario Giacomelli. Qui avremo la possibilità di girare tra i vicoli, immortalare le donne di Scanno nei loro inconfondibili abiti tradizionali, fotografare gli scorci più suggestivi e le consuete scene di quotidianità.

Revisione degli scatti, sessione di editing e cena di gruppo.

Briefing sull’evento della festa dei serpari.

Ore 7:30 ritrovo e trasferimento a Cocullo. Cocullo è un paese di 200 persone che durante questa festa accoglie 15000 tra credenti, curiosi e pellegrini. Sarà dunque una giornata all’insegna del reportage nella sua accezione più vera: trovarsi al momento giusto al posto giusto per catturare gli attimi che racconteranno la festa dei serpari dal vostro personale punto di vista.

Avremo l’occasione di fotografare i credenti in chiesa mentre eseguono i riti propiziatori, le ragazze che si preparano indossando i vestiti d’epoca, si agghindano di serpenti e portano sulla testa una grande cesta con dentro i ciambellati. Seguiremo i serpari che faranno la loro apparizione fin dalle prima ore del mattino con i loro serpenti attorcigliati al collo e alla braccia e, dopo che sarà passata la fanfara, vedremo la statua di San Domenico uscire dalla chiesa ed essere ricoperta di serpenti per poi essere portata in processione tra le strade di Cocullo.

Revisione degli scatti e conclusione del workshop.

Obiettivi del Workshop

Attrezzatura necessaria

COMPRESO NEL PACCHETTO

Comprende
  • 2 pernottamenti in camera doppia;
  • 2 colazioni;
  • La cena del secondo giorno;
  • Docenza fotografica.
Non Comprende
  • Pranzi e cene libere;
  • Tutto quanto non espressamente indicato ne “Cosa comprende”.

Informazioni Utili

  • Il workshop si attiva con un minimo di 5 partecipanti e ne accoglierà un massimo di 8;
  • Per prenotare il workshop verrà richiesta una caparra del 30%;
  • Nel caso in cui il workshop venisse annullato da StoryWorks, la caparra verrà rimborsata;
  • Cocullo si trova a 897mt sul livello del mare perciò, in caso di mal tempo, può fare anche molto fresco. Consigliamo di portare con sé una giacca antivento e un kway;
  • Consigliamo scarpe da ginnastica e/o da trekking per seguire i serpari alla ricerca dei serpenti;
  • Nessuno dei serpenti catturati è velenoso né pericoloso;
  • Cocullo è un paese di 200 persone e negli anni questa festa ha toccato le 15000 presenze perciò bisogna essere preparati alla folla. 

prenotazione e pagamento

Richiesta informazioni e partecipazione

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