Accademia d’Arte Circense di Verona

L’idea di dar vita all’Accademia d’Arte Circense in Italia nasce nella mente di Egidio Palmiri ai tempi della seconda guerra mondiale quando, in Lettonia, conosce un modello nuovo di scuola del circo. Si trattava di un college convittuale nel quale convivevano gli spazi per l’attività circense e quelli per la vita in comune e lo studio e dove gli allievi trascorrevano gran parte dell’anno insieme ai loro istruttori.

Ciò che lo convinse della bontà di questa tipologia di scuola fu un duplice aspetto: quello del convitto, secondo il significato latino del termine “convictus”, luogo in cui si vive insieme, e quello di unire saldamente formazione artistica e scolastica. Una intuizione per nulla scontata perché i figli delle famiglie del circo sono abituati a cambiare scuola spesso, seguendo gli spostamenti rapidissimi dei tendoni itineranti di città in città. Ma Egidio capisce che i giovani circensi devono essere all’altezza dei tempi: artisti di successo e uomini e donne acculturati, è questo il binomio che Egidio Palmiri vuole far decollare con l’Accademia del Circo.

L’incubazione del progetto sarà lunga e difficile. Occorrerà battersi in varie sedi, compresa quella del parlamento, per ottenere nel 1968 l’importante riconoscimento della “funzione sociale” del circo.

Vent’anni dopo apre finalmente quella che la stampa definirà “Università del circo“.

I mezzi sono essenziali ma l’entusiasmo e la determinazione alle stelle. L’Accademia sforna diplomati di altissimo livello, si fa notare nei Festival internazionali di circo e il 22 gennaio 1990 sale al Quirinale, ricevuta dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga. L’occasione è la consegna del premio Italo Gemini e la motivazione è la seguente: “Alla prima scuola del circo in Italia, di recente costituzione, per assecondare, con la formazione dei quadri artistici e organizzativi, la continuità ed il rinnovamento della prestigiosa tradizione circense italiana“.

Nel 2004, con la direzione di Andrea Togni, esponente di una delle più prestigiose dinastie italiane del circo, figlio di Bruno Togni, artista e direttore di circo, e di Renata Mayhofer, ballerina acrobatica tedesca, l’Accademia d’Arte Circense apre le sue porte anche ai ragazzi esterni che vogliono intraprendere l’arte circense, divenendo un punto di riferimento per tutta l’Europa.